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Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

49425
Stato 24 occorrenze
  • 1958
  • LLI - Lingua legislativa Italiana
  • diritto
  • ITTIG
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Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Versamento diretto in tesoreria previsto da leggi speciali

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Nel caso previsto dall'art. 23 si applica soltanto la sopratassa ridotta alla metà.

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Il Servizio di vigilanza sulle aziende di credito provvede alla tenuta dell'albo previsto dal precedente articolo.

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L'adempimento dell'obbligo previsto dal comma precedente deve essere provato, quando ne sia fatta richiesta, mediante dichiarazione del Sindaco.

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

L'accertamento dei redditi soggetti all'imposta sui redditi di ricchezza mobile e sui redditi dei fabbricati e l'aumento previsto dall'art. 123

Decreto del Presidente della Repubblica 29 gennaio 1958, n. 645 - Approvazione del testo unico delle leggi sulle imposte dirette.

Nel caso previsto dall'art. 215 le spese indicate nel comma precedente sono dovute all'esattore delegato e le spese postali sono a carico del

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Nel caso previsto dal quarto comma dell'articolo precedente il ruolo, con l'attestazione dell'avvenuta notificazione, è consegnato all'esattore

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termine di decadenza previsto dal primo comma dell'art. 32.

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L'accertamento dei redditi del contribuente soggetti alle imposte di ricchezza mobile o sui fabbricati nonché l'aumento previsto dall'art. 123

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previsto dalla lettera b) dell'art. 83 e riscosse secondo le disposizioni del Capo II.

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privilegio previsto dall'art. 2759 del codice civile.

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di mora ovvero, nel caso previsto dal quarto comma dell'art. 186, dalla notificazione del ruolo.

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Per ottenere il conguaglio previsto dal primo comma i contribuenti debbono farne istanza contestualmente alla dichiarazione presentata nel 1960

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faccia motivata istanza, che il suo domicilio fiscale sia stabilito in un comune diverso da quello previsto dall'articolo precedente.

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obbligato alla ritenuta nel ruolo speciale previsto dalla lettera c) dell'art. 183 e riscosse secondo le disposizioni del Capo II.

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Se il certificato previsto dall'art. 41 contiene attestazioni non rispondenti al vero si applicano la pena pecuniaria da lire 50.000 a lire 5 milioni

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previsto dagli articoli 34, secondo comma, 36 e 122 del presente testo unico nonché dall'art. 6, decimo comma, della legge 5 gennaio 1956, n. 1.

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d'imposta anteriori alla trasformazione, tenendosi conto, nel caso previsto dal quarto comma dell'art. 3, della somma degli imponibili della frazione

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A coloro che hanno appartenuto all'Amministrazione finanziaria, ancorché iscritti in un albo professionale o nell'elenco previsto dal comma

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con l'aumento previsto dall'art. 22, primo comma, del testo unico 5 luglio 1951, n. 573, salvo l'accertamento d'ufficio dei maggiori redditi.

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appartenenti all'Amministrazione finanziaria iscritte nell'elenco previsto dall'articolo seguente.

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, nel caso previsto dall'ultimo comma dello stesso articolo 261, dalla scadenza dell'unica rata. L'ufficio delle imposte redige il processo verbale di

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dell'ordinanza del giudice dell'esecuzione prevista dall'art. 598 del codice di procedura civile o del decreto di chiusura del fallimento previsto dall'art. 118

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quello previsto dalla lettera f), in cui la notificazione non è fatta in mani proprie del destinatario, il messo è esonerato dall'obbligo di darne

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